Mi cercavi
mordendo il tempo
della mia età migliore
mentre vivevo
strada e passi
di luna rosa.
Mi cercavi
svelandoti verità
quando gli inganni
nel rimmel
piangevano l’amore promesso,
creduto vero
quando mi cercavi
nella tua età migliore,
dove perdevo
il tempo lo spazio la ragione
nell’irrazionale congenito
dell’edonismo puro
nell’innocenza di falsa
carta d’identità.
Canuto, sono
bel desiderio di un finito
che rinnova l’accaduto
di un tempo colorato di rosso,
quando ti cercavo
nella nostra età migliore,
leccando sogni
in lotta con sassi di calce,
scrivendo un nome su memoria
ancora oggi indelebile: Lisa.