mercoledì 24 giugno 2015

Oriella non dimentica le sue radici e ama soggiornare in un piccolo,  grazioso paese dell’Appennino di cultura ancora ligure benché conglobato nella provincia di Alessandria. Quest’amore per la terra degli avi fa sì che sia una delle poche esponenti della sua generazione ancora in grado di parlare il dialetto e, grazie agli insegnamenti del nonno, perfino a cavarsela nell’intrecciare i cesti tipici della sua valle. Dotata d’un innato senso dell’humor, dote oggi sempre più rara, annovera tra le sue qualità anche uno spiccato buon gusto che esprime volentieri nell’abbigliarsi e che la porta ad apprezzare tutto ciò che è bello. Segue da tempo con interesse i nostri progetti per il rilancio dell’arte figurativa