Oriella non dimentica le sue radici e ama
soggiornare in un piccolo, grazioso paese
dell’Appennino di cultura ancora ligure benché conglobato nella provincia di
Alessandria. Quest’amore per la terra degli avi fa sì che sia una delle poche
esponenti della sua generazione ancora in grado di parlare il dialetto e,
grazie agli insegnamenti del nonno, perfino a cavarsela nell’intrecciare i
cesti tipici della sua valle. Dotata d’un innato senso dell’humor, dote oggi
sempre più rara, annovera tra le sue qualità anche uno spiccato buon gusto che
esprime volentieri nell’abbigliarsi e che la porta ad apprezzare tutto ciò che
è bello. Segue da tempo con interesse i nostri progetti per il rilancio
dell’arte figurativa