mercoledì 6 maggio 2015
IL CANTO DEL RITORNO, Poesia di Maria Gianna Campanella
Mi gorgoglia in gola
il canto del ritorno
lungo un tappeto d'asfalto
sotto un cielo clandestino
senza luna né stelle
Guido lento, tengo la destra
rifinita da una striscia
di lucido raso di onde
colore blu notte
So che mi aspetti, uomo
tutto d'amore, lo sguardo
lontano e svagato
le braccia allargate a croce
a raccogliermi pasta
di pane e briciole
nei palmi delle tue mani
sfogliata su un letto
raffazzonato di baci
e di tocchi di orologi
Concentrata su quel lembo
sognante di mare, voglio
raccontare al cuore la gioia
della nostra storia. Storia che non esiste.
Sommessamente
entro nella galleria
personale di quadri
sorprendenti e uguali
capolavori di una serie
di momenti suggellati
da effimere estasi
e pregi di icone
cesellate sulla pelle
col sangue del martirio
Estasiata mi arresto
a rimirare il tuo ritratto
che tra tanti preferisco
fregiato del titolo:
"Uomo dal cappello
in un campo di piante grasse".