mercoledì 29 luglio 2015

Giampiero Ielli

Peccato che non abbia mai accettato di assumere una di quelle cariche politiche di rilievo che pure gli erano state offerte in varie occasioni perché Giampiero Ielli, emiliano di nascita e genovese di adozione, è uomo dotato di una non comune capacità di “visione” e di quel buon senso antico che gli permette di discernere a colpo sicuro ciò che è veramente utile e buono per la comunità.
Da sempre impegnato nel “sociale” – è stato tra l’altro presidente del Tribunale del Malato – è oggi presidente del Circolo Pinetti, uno storico circolo Arci da lui riportato a nuova vita e quindi diventato uno del più importanti centri di aggregazione del popoloso quartiere di Marassi e, probabilmente, unico luogo d'incontro per tanti anziani e tante famiglie che gravitano lungo il corso del torrente Fereggiano.
Amante della cultura e grande lettore di libri, fu lui il primo ad incoraggiarci quando si trattò di passare dalla teoria alla pratica con le iniziative di "Una Rosa come Bandiera", definendo quel progetto “Uno strumento con cui si sarebbe potuto andare lontano”. Vale la pena ricordare che di quel progetto è parte integrante il rilancio dell’arte figurativa di cui la mostra "Mai perdute forme del mondo"  costituisce il primo importante passo.