domenica 3 maggio 2015

VITTORIO MORANDI

Vittorio Morandi fin da ragazzo, grazie ad un padre amante delle arti e alla scoperta della precoce inclinazione del figlio per il disegno, ha avuto l’opportunità di conoscere e di frequentare abili artigiani, dai quali ha appreso le tecniche d’intaglio del legno, dell’avorio, del corallo e, più recentemente, di ossa d’animali trattate, realizzando oggetti artistici di vario tipo, sculture, gioielli, manufatti d’arredamento. Intorno ai 18 anni frequenta lo studio di Giannetto Fieschi, pittore genovese visionario dal quale acquisisce le tecniche pittoriche con colori ad olio, ma soprattutto con smalti sintetici e acrilici, particolarmente adatti ai temi che predilige trattare nei suoi quadri, pervasi da un’atmosfera onirica che può rammentare un certo mondo di Kafka o di Edgard Allan Poe, ma con un’ironia  istintiva ignota agli scrittori citati. Appassionato del mondo naturale (insegnerà, per l’appunto, storia naturale nei licei) non rinuncia mai, nel corso degli anni, a disegnare, dipingere e scolpire animali, attingendo a tutta la scala della zoologia, dai primati ai pesci  agli insetti, ritratti con amore ma anche con l’innata ironia che lo contraddistingue.  Ha realizzato (a Genova e a Pordedone) mostre di dipinti, di disegni e di manufatti di vario genere (originalissima quella delle “scatole della memoria”  in cui,  assemblando  disegni, piccole sculture e trouvailles d’epoca, rievoca, con arguzia  e poesia, mode, manie e vizi del Novecento). (cliccare per vedere le opere di Vittorio) .